I club di A1 femminile vogliono "tagliare" le date della Nazionale

Sembra incredibile ma è vero. Le società di vertice della pallavolo femminile stanno cercando di erodere i già strettissimi tempi di preparazione per la Coppa del Mondo, che la Nazionale femminile affronterà dal 4 al 18 novembre in Giappone. Una World Cup presa per i capelli, grazie alla perizia politica della Fipav, che è riuscita ad ottenere una wild card dalla Fivb per poter partecipare al torneo giapponese. In palio, come è noto, ci saranno tre posti per l'Olimpiade 2012. Di questi tempi, con la squadra azzurra uscita con tanti problemi dagli Europei (quarto posto, dopo due ori e un argento), la World Cup è una preziosissima occasione per non dover rimpiangere più tardi una clamorosa assenza olimpica. Date e regole (giocatrici a disposizione con 15 giorni d'anticipo sulla manifestazione) arcinote da tempo. Eppure la Lega ha deciso di mettere ugualmente in calendario giornate di campionato. Prima le programma dicendo che si giocherà senza le nazionali, poi ci ripensa e chiede di segare un paio di giorni al lavoro azzurro. Ora, può anche darsi che due giorni non facciano la differenza (se non ci si mette la malasorte) ma è possibile che le regole non debbano mai essere rispettate?

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