Tra l'Italia e la certezza della qualificazione per la fase finale di Gdansk, manca davvero poco: un altro netto successo sulla Corea del Sud, o forse anche meno se gli Stati Uniti dovessero cedere anche in gara 2 contro il Brasile. Una qualificazione che premierebbe il bel lavoro fatto dallo staff e dagli atleti azzurri. In attesa che il Pala Fabris, con il suo pienone di tifosi annunciato gia' da alcuni giorni, diventi il teatro della quarta gara con gli asiatici e' giusto fare ancora alcune riflessioni sul match di Trieste e sulle cose buone fatte vedere dal gruppo tricolore. “Anche a Trieste abbiamo dato dei segnali importanti, stiamo crescendo come convinzione di squadra, queste sono le indicazioni che voglio vedere in queste ultime gare della prima fase. Momento importante prima degli attesi confronti con le più forti squadre del mondo che ci diranno quale è il nostro valore assoluto.” Mauro Berruto continua a guardare con grande concentrazione a quanto sta facendo la sua squadra che ha raggiunto l’ottava vittoria (su nove incontri). Nella prima gara casalinga con la Korea, l’Italia è apparsa in ottima condizione fisica, mentalmente preparata ad affrontare un’avversaria che in Asia qualche problema glielo aveva dato. L’attacco, punto di forza del sestetto azzurro, ha funzionato bene Lasko è stato il solito punto di riferimento affidabile, Zaytsev ha ribadito di essere una bellissima realtà, Savani al rientro dopo una settimana di stop per infortunio, ha cercato di fare il suo senza strafare, bene anche i centrali Buti e Barone, quest’ultimo al debutto nel sestetto iniziale. Proprio in questo reparto, con Birarelli a riposo, domani ci potrebbe essere un’occasione per De Togni di mostrare le sue qualità.
fonte: Federvolley
26 giu 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento