Finalmente ci siamo. Dopo lunga gestazione il cartoon di Andrea Lucchetta è ormai pronto per andare in onda, per partire alla conquista dei ragazzini che la domenica non amano indugiare a poltrire sotto le coperte. Spike Team andrà in onda su Rai2 a partire da domenica prossima, alle ore 8.30. Per ventisei domeniche l’episodio settimanale delle Spikes, della durata di trenta minuti, darà il buongiorno ai piccoli appassionati dei cartoni animati. La risposta italiana ai leggendari Mila e Shiro, i due cuori della pallavolo nipponica. All’altrettanto celebre Mimì, a Crimson Hero. Andrea Lucchetta questa idea ce l’aveva in testa da sempre, prima ancora di diventare campione del mondo, nel 1990 a Rio de Janeiro, capitano dell’Italia più sorprendente della pallavolo, quella Nazionale che Velasco rese stupefacente, immortale come un cartone animato appunto.
CARTOON - Lo stesso Andrea si è trasformato da giocatore in personaggio, da personaggio in cartone animato, con il suo proverbiale taglio di capelli ad ala di colibrì. La serie delle Spikes, i cui trailers
promozionali stanno andando in onda da una decina di giorni, unisce due grandi passioni di Lucchetta: la pallavolo ed i bambini. Quando smise di giocare, aprì una ludoteca a Modena, credendo nell’importanza del gioco e dello sport nelle piccole generazioni di uomini del domani. Ha faticato tanto per riemergere, spesso colpevolmente emarginato da quel mondo del volley che invece avrebbe dovuto sfruttare le sue idee e la sua immagine, una popolarità che nessun giocatore dopo di lui è mai riuscito ad avvicinare. La serie è realizzata in coproduzione da RaiFictions e Lucky Dreams, con la produzione esecutiva di Graphilm. C’è naturalmente un sito (www. spiketeam. it) con i link per accedere alle pagine di Facebook e Twitter.
ARTEFICI - Andrea Lucchetta ha realizzato la sua storia seriale insieme con Bruno Enna, Andrea Greppi e Maria Claudia di Genova. Quando il tempo passa, inesorabilmente, anche il più grande campione è costretto a farsi da parte. Con il cartoon invece, Lucchetta diventa un intramontabile evergreen. Crazy Lucky è l’allenatore delle Spiker e sparge a piene mani i suoi valori, la sua filosofia:«Non occorre magia per essere speciali, basta essere se stessi. La vita è un gioco di squadra e lo sport aiuta a crescere- dice Andrea -Ci vuole forza, coraggio, lealtà, sacrificio, tenacia, equilibrio ». Ecco, sono queste le virtù delle Spike Girls: ogni giocatrice della squadra simboleggiauna di queste qualità. «E’ una storia pensata per i giovani pallavolisti,che sipotranno riconoscere nel percorso delle atlete del cartone, ma anche per gli allenatori,perchi ha il compito di educare i bambini senza farli annoiare. E’ fondamentale capire le esigenze dei ragazzini, far comprendere l’importanza dei valori del gioco di squadra». Non è la storia di una squadra invincibile, ma le vicende umanissime di un normale gruppo di ragazze - Ann Mary, Beth, Jo, Patty, Susan e Vicky - che pian piano prendono coscienza delle loro qualità, dei valori della vita e dello sport.
fonte: Corriere dello Sport
17 nov 2010
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