Una donna, la prima al mondiale al maschile, per scrivere un'altra pagina della pallavolo. Si chiama Zorica Bjelic, arriva dalla Serbia, è sarà l'unica a fischiare a bordo campo nella rassegna iridata in programma tra meno di un mese in Italia: è la prima donna-arbitro chiamata a dirigere i match del più importante appuntamento sotto rete che partirà da Milano il 24 settembre, giorno della Cerimonia di Apertura, e si chiuderà a Roma il 10 ottobre dopo essere passato da Ancona, Catania, Firenze, Modena, Reggio Calabria, Torino, Trieste e Verona. “Sono sorpresa quanto onorata di questa scelta - le parole della Bjelic - ho grandi aspettative per il torneo”. Da 25 anni fischia sui parquet di tutto il mondo, arbitrando tutti i più grandi eventi pallavolistici tra cui mondiali e coppa del mondo, Grand Prix e World League, ma finora tutti rigorosamente declinati al femminile. Ora il “salto” tra i maschi: “Ho già diretto delle gare degli uomini e penso non ci sia troppa differenza - racconta - forse le partite maschili hanno una maggiore potenza, ma le donne hanno raggiunto altissimi livelli: sarò ben preparata”. Un lungo amore quello tra Zorica e la pallavolo: giocatrice per quasi tredici anni, poi un grave infortunio che l’ha costretta a scegliere: continuare a giocare, sapendo di non essere al top, o convertire la sua passione con quella di arbitro: “Ho scelto la seconda” dice ora, diventando una delle due donne-arbitro jugoslave e di lì a un anno l'unica abilitata a fischiare. “Credo di aver fatto da apripista alla professione arbitrale per le donne - racconta - 25 anni fa eravamo davvero poche”. Bjelic ha anche un lungo (9 anni) passato da allenatrice juniores. “Mi piace questo sport e anche il lavoro dell'arbitro - dice - In questo ruolo ho la possibilità di vedere belle partite, incontrare gente, fare sempre nuove amicizie. E poi adoro viaggiare e poter conoscere sempre culture e posti diversi”. Sarà l’unica donna ai prossimi mondiali,ma per il futuro spero nella presenza di altre colleghe: “Si deve imparare da tutti, delegati, altri colleghi e spero che in futuro ci siano molte più donne arbitro di quante ne vedo ora”.
fonte: www.volley2010.com
31 ago 2010
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