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La formazione piacentina va vicina allo storico traguardo, quando viene a trovarsi in vantaggio due set a uno, purtroppo però cede troppo nettamente il quarto parziale e manca la rimonta in un quinto set nel quale i ragazzi di Lorenzetti sono stati sempre costretti ad inseguire: nelle fasi finali a fare la differenza saranno una ricezione non sempre all'altezza e i troppi errori in battuta. Da parte russa Bogomolov risulterà invece decisivo a muro, così come Egorchev.
I muri di Bovolenta e Bjelica e l'ottimo avvio di partita di Zlatanov (che alla fine metterà a referto 26 punti) consentono a Piacenza di aggiudicarsi il primo set 25:19; nel secondo, il sestetto italiano non chiude sul 24-22: è la svolta del match, perché Stanley ed Egtchev rimettono in piedi una finale che per la Dinamo sembrava compromessa. Piacenza torna avanti (25-18), poi si arrende: anche il quarto parziale scorre velocemente, e l'equilibrio non torna nemmeno nel tie break, ben gestito dai russi che allungano subito 5-2 e una seconda volta sul 12-8, sfruttando un attacco non chiuso di Zlatanov. Sul 12-9 Ball approfitta di una disattenzione difensiva e Bogomolov nel punto successivo mura le residue speranze di rimonta della Copra. Addio Champions, con tanto rammarico.
fonte: Eurosport
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