Sergei Ovchinnikov era stato nominato ct nello scorso dicembre ed era riuscito a portare la Russia del volley femminile ai Giochi di Londra salvo arrendersi nei quarti di finale al Brasile che avrebbe poi vinto l'oro. Dopo qualche settimana ecco la notizia della sua morte, a soli 43 anni.
Il comunicato diramato dalla sua società, la Dinamo Mosca, non specifica la causa del decesso: il ct era in Croazia insieme alla sua squadra, per preparare la nuova stagione agonistica. Secondo i media locali, il corpo di Ovchinnikov sarebbe stato trovato al quarto piano dell'hotel in cui era ospitata la squadra.
L'ex ct della nazionale Vladimir Kuzyutkin ha provato a spiegare i motivi del decesso, ipotizzando il suicidio di Sergei: "Era un amico, un collega, ci era rimasto molto male per il risultato delle Olimpiadi, non ha retto".
"Ha preso le Olimpiadi in maniera molto, troppo personale - conferma Vladimir Alekno, head coach della nazionale maschile russa - L'ho visto molto molto arrabbiato dopo la sconfitta della sua squadra. Non parlava molto...". Una sconfitta che proprio non ci voleva.
fonte | Eurosport
31 ago 2012
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Si è spento il ct della nazionale femminile russa, Sergei Ovchinnikov: forse suicidio
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