23 apr 2012

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Macerata in rimonta su Trento vince la finale scudetto 2012

La Lube Banca Marche Macerata è Campione d’Italia 2012. Entusiasmante il match al Mediolanum Forum di Assago davanti agli 11.200 spettatori, interminabile per durata (2 ore e 19 minuti) e soprattutto incredibile per le emozioni che le due squadre hanno saputo regalare in questo V-Day Sustenium. Impresa vera e propria della formazione di Alberto Giuliani, che firma il suo secondo Scudetto personale, nonché secondo per i cucinieri, sotto 2 a 0 contro i Campioni d’Italia in carica, ma tenaci fino all’ultimo pallone, l’out di capitan Kaziyski che sancisce sul 20-22 del tie break la fine di una partita che entra nella storia delle Finali Scudetto. MVP Sustenium, è Jiri Kovar entrato a match in corso e autore di una grande prestazione che ha girato il match a favore dei maceratesi. Il campo tricolore, simbolo della squadra Campione d’Italia, prende così la strada di Macerata.

Nessuna novità in formazione per entrambe le squadre: Raphael-Stokr, Birarelli-Djurc, Kaziyski-Juantorena e Bari (L) per Trento; Travica-Omrcen, Stankovic-Podrascanin, Savani-Parodi e Exiga (L) per Macerata. Il V-Day Sustenium inizia all’insegna dell’Itas Diatec Trentino e di Emanuele Birarelli: due muri e un attacco vincente disorientano la Lube Banca Marche Macerata che in un batter d’occhio, complice anche qualche disattenzione in attacco, si ritrova sotto 8-1. Il time out tecnico giova ai marchigiani: muro e battuta sono i fondamentali che li portano fino al -2 sul 14-12 (due ace di Savani). Risponde l’Itas Diatec Trentino con le stesse armi: Birarelli a muro su Omrcen (18-14) e Stokr dai nove metri (21-16, tempo Macerata). La sicurezza del vantaggio fa scivolare il primo set fino alla conclusione in attacco di Juantorena (25-19). L’equilibrio iniziale del secondo set viene spezzato dal muro di Birarelli su Omrcen (5-3) e dagli attacchi di Jan Stokr per l’8-5.

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