26 nov 2011

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World Cup 2011 – Tre incontri delicati per gli azzurri

Con la partita contro Cuba scatta domani mattina alle 10.20 italiane la terza della World Cup degli azzurri, forse la più delicata perché li metterà a confronto con formazioni che inseguono in classifica, ma che sulla carta rappresentano degli ostacoli di valore.
Dopo Cuba l’Italia affronterà la Serbia e poi l’Argentina, tutte formazioni che sinora non hanno pienamente convinto, che hanno lasciato lungo la strada anche punti imprevisti, ma che hanno le risorse tecniche per rendere difficile la vita alla squadra di Mauro Berruto.
Cuba sinora ha perso due gare, con la Polonia all’esordio e con l’Argentina nel primo match della seconda fase. Più o meno è la stessa squadra che ha affrontato quattro volte gli azzurri nella World League, con il recupero, importante del regista Hierrezuelo. Una squadra che ruota attorno al grande talento del giovanissimo opposto Leon, che fa della potenza e dell’entusiasmo armi importanti. Lo scorso anno, nell’indimenticabile Mondiale italiano è arrivata in finale, chiudendo alle spalle del solo Brasile.
Per batterla Savani e compagni dovranno esprimersi sui livelli tecnici e agonistici migliori. Per intendersi quelli che nei giorni scorsi hanno portato alle vittorie con Brasile e Stati Uniti.
Sino ad oggi l’Italia ha fatto tutto il suo dovere, anche se è ancora al margine della “zona qualificazione”. Come la Polonia, il Brasile e la Russia che la precedono, la formazione tricolore ha vinto quattro dei cinque match giocati, ma il sistema di punteggio che assegna due soli punti per la vittoria al tie-break e uno per la sconfitta, la penalizza.
Con questo punteggio, in termini di spettacolo forse il singolo match ci può guadagnare qualcosa, ma con una visione generale sarebbe ancora più entusiasmante un torneo che dopo cinque giornate vedesse ben cinque squadre appaiate al comando (a quelle già citate va aggiunto il sorprendente Iran di Velasco) ed altre due (Argentina e Cuba) indietro con una sola sconfitta in più.
Gli azzurri questa mattina, poco dopo l’alba hanno lasciato Kumamoto e si sono trasferiti ad Hamamatsu, città alle pendici del Monte Fuji, sede delle più importanti e conosciute fabbriche di moto. Un lungo e complesso trasferimento che li ha portati prima in aereo a Nagoya e poi in bus nella nuova città. Un ennesimo spostamento accettato con serenità.
La condizione generale della squadra è buona. Berruto ha a disposizione tutto l’organico e potrà fare le scelte tecniche che riterrà opportune. Sinora ha applicato solo un parziale turn over, con risultati positivi.

fonte | Federvolley.it

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