Palladium Cup: per le azzurre un secco 3-0 alla Spagna

Nell’incontro inaugurale della Palladium Cup all’Italia basta poco più di un’ora per avere la meglio sulla Spagna 3-0 (25-19, 25-17, 25-14). Mai in discussione l’incontro, sempre comandato da Lo Bianco e compagne che hanno trovato in Piccinini (13 punti) e Costagrande (17 punti) i principali terminali.

LA GARA - Rispetto alla gara di giovedì sera con la Serbia diversi i cambi operati da Barbolini, a riposo Ortolani, Del Core e Arrighetti, sostituite da Piccinini, Bosetti e Anzanello. In campo anche la Carocci al posto della Leonardi, bloccata da un problema alla coscia sinistra. Confermata la Gioli al centro, Lo Bianco in palleggio, opposto la Costagrande. L’Italia parte subito forte grazie ai muri di Anzanello e Guiggi, mentre la Spagna fatica 8-6. A incrementare ulteriormente il vantaggio ci pensa la Piccinini, molto prolifica in attacco 16-11. Buono l’apporto anche della Bosetti per
un’Italia che chiude senza problemi 25-19. Avvio più combattuto nella seconda frazione: le azzurre rallentano, consentendo alla Spagna di rimanere a contatto 10-10. A spezzare la parità ci pensa la Costagrande vera e propria spina nel fianco delle iberiche, aiutata dalle battute della Piccinini 21-14. Il break azzurro toglie ogni speranza alle avversarie che cedono 25-17. Il terzo set prende la piega in favore dell’Italia quando la Piccinini trova una serie di battute che mettono seriamente in crisi la ricezione ospite 9-4. Le iberiche rispondono con la stessa arma e riescono ad accorciare 9-7. Il nuovo allungo azzurro lo firma la Bosetti, che supportata dall’Anzanello non da più scampo alle avversarie 25-14.

PROSSIMO TEST - Le azzurre torneranno in campo domenica quando affronteranno la Serbia, che domani sarà impegnata contro la Spagna.

HANNO DETTO - Massimo Barbolini, Ct azzurro: «Tenuto conto il livello della avversarie, mi ritengo soddisfatto perché abbiamo commesso pochi errori e non siamo calati di concentrazione. Un piccolo passo in avanti è stato fatto, ora speriamo di farne un altro domenica contro la Serbia. I risultati si vedono poco alla volta, non è pensabile di avere tutto e subito».

fonte | Corriere dello Sport