21 ago 2011

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Le azzurre battono la Germania e volano alla Final Eight del World Grand Prix

L'Italia femminile di volley supera la Germania 3-0 (25-15, 25-22, 25-23) e vola alla final eight del World grand prix in programma a Macau da mercoledì a domenica prossimi. Nell'ultima gara delle fasi preliminari bastava un punto per agguantare l'obiettivo, ma le azzurre portano a casa l'intera posta in palio con facilità, terzo set a parte. I "lavori in corso" organizzati e voluti dal commissario tecnico Massimo Barbolini propongono altre novità nel sestetto di partenza con una Sara Anzanello forte e precisa a muro e la solita Gioli sotto rete nel ruolo di opposto. Comunque nei tre fine settimana della manifestazioni sono arrivati segnali positivi in particolare dalla centrale Crisanti. Dopo un avvio incerto, l'atleta azzurra ripaga la fiducia accordata dallo staff tecnico e finisce in crescendo fino a diventare un punto di riferimento importante.

Il successo sulla Germania nasce, come spesso accaduto nel World gran prix, grazie a un primo set impeccabile e qualche calo di concentrazione nelle altre due frazioni. Ma nonostante le esitazioni, il risultato è tutto a favore della azzurre grazie a un ottimo lavoro a muro che facilita il compito in difesa e nella ricostruzione offensive. Sin dal primo set l'Italia fa capire le proprie intenzione e mette alle corde la Germania. Lo Bianco e compagne costruiscono un discreto vantaggio che permette di esprimersi in maniera tranquilla. In questa fase di gioco la squadra è compatta soprattutto a muro (sette quelli italiani e uno solo per la Germania) con un ottimo contributo di Sara Anzanello e chiude ogni velleità tedesca. E così tutto diventa più facile e il parziale scivola via senza problemi. Azzurre in netto vantaggio, finisce 25-15.

Anche nel secondo set l'Italia parte con la stessa grinta e le ragazze teutoniche non riescono a impensierire il sestetto guidato da Massimo Barbolini. La ricezione migliora rispetto alla partita contro gli Stati Uniti, complice un servizio avversario non particolarmente efficace. A metà della frazione un calo di tensione regala alle ragazze di Guidetti punti preziosi per la rimonta. Colpa degli attacchi azzurri che variano poco le soluzioni a disposizione: allora muro e difesa tedeschi hanno la meglio. L'aggressione tedesca porta al pareggio e la mancanza di tensione nella testa della Germania (ormai senza nessun traguardo da raggiungere) favorisce schemi più disinvolti, soluzioni particolari che fanno divertire le giocatrici e permettono di prendere rischi maggiori. Ma con un po' di sofferenza l'Italia ritrova subito solidità in difesa e il solito muro. Si arriva a un finale punto a punto. Le azzurre sono alla finale di Macau grazie al 25-22.

Con la mente ormai tranquilla il terzo parziale assume un valore tecnico e tattico diverso. Inevitabile un rilassamento dell'Italia, ne approfittano le atlete tedesche che spingono sull'acceleratore e lasciano dietro un sestetto troppo morbido e appagato. La schiacciatrice Brinker fa male e Gioli e compagne faticano a recuperare. Un muro e un intervento difensivo di Lucia Bosetti rialzano le quotazioni del sestetto di Barbolini. Poi grinta e determinazione portano le azzurre al pari e a un punto a punto entusiasmante. L'Italia chiude il match 25-23 grazie a un finale caparbio e ricco di colpi a sorpresa.

fonte: Repubblica Sport

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