Dai fischi del PalaLottomatica al titolo di capocannoniere del campionato di pallavolo, alla fine del girone d’andata. Nei 265 punti realizzati da Alessandro Fei, bomber principe d’inverno della serie A1, c’è molto dell’amaro Mondiale italiano. Nel volley ancor più che in altri sport di squadra, le partite non si vincono o perdono da soli. Non c’è dubbio che l’opposto toscano nato casualmente a Saronno non sia riuscito ad esprimere il suo miglior rendimento nel corso di “Italia 2010”, ma è altrettanto vero che additarlo come il responsabile della mancata medaglia, è stato a dir poco ingeneroso. Soprattutto pensando a quanto fu rimpianto solo un anno prima, assente per scelta agli Europei.
Forse non fu saggio annunciare l’addio alla maglia azzurra con i Mondiali ancora in corso, di sicuro Alessandro si è rituffato nel campionato con una feroce determinazione.
CARATTERE - E la nuova maglia della Sisley ha accolto un giocatore tornato a fare la differenza: primo nella classifica dei marcatori, secondo nella graduatoria dei muri (uno solo meno di Yosifov, che però ha giocato un set in più). Normale che un ex centrale faccia il fenomeno anche a muro, ma quest’anno Fei ha dimostrato di avere una marcia in più. Lui stesso è stato il primo a dire che è tornato a giocare con uno spirito diverso, per far rimarginare le ferite aperte da situazioni vissute all’interno della Nazionale, che gli hanno fatto male, ha confessato, a livello umano.
VOGLIA - La paternità ha fatto crescere in lui la voglia di dedicare più tempo alla famiglia e meno alla pallavolo. E comunque più si va avanti con gli anni, e più diventano importanti la qualità dell’allenamento ed il fisiologico riposo. Nasce qui la voglia di dedicarsi solo al club. Però il nuovo ct Berruto ha detto che vorrà parlare anche con lui, per capire se c’è uno spiraglio per farlo tornare sui suoi passi. Anche se la dedizione totale chiesta dal tecnico torinese sembra non sposarsi con la decisione di Alessandro di inseguire la qualità, a scapito della quantità. E a dar retta al calendario costruito da Cev e Fivb e sommato all’attività di club (che è quella che mantiene economicamente i pallavolisti d’elite), nel volley non ci si potrebbe mai fermare. In ogni caso le attenzioni del ct hanno lusingato Fei e i due si parleranno presto.
fonte: Corriere dello Sport
13 gen 2011
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