6 nov 2010

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Mondiali volley F - l'Italia torna alla vittoria con la Germania

Qui lo facciamo meglio, questo ormai è un dato oggettivo: la dodicesima vittoria di fila dell’Italia delle donne nel palazzetto di Casadera-Nagoya (dopo le 8 del Mondiale 2006 e le 3 della Coppa del Mondo del 2007) tiene in vita le sue speranze di rientrare dal finestrino ancora socchiuso che porta alle semifinali battendo tra mille rischi e le inevitabili tensioni una Germania in partita per due set, poi evapora. E dai fumi di una squadra, quella tedesca, forse troppo sicura di fare polpette delle azzurre, riemergono le azzurre, aggrappate grinta, cuore ma anche tecnica, al quel filo tenue che domani con Stati Uniti vivrà la sua giornata probabilmente decisiva. Una partenza difficile, per tutta la pesantezza mentale accumulata negli ultimi giorni dopo lo spreco con le ceche e il frontale col Brasile, così la Germania di Giovanni Guidetti è brava ad approfittarne con il suo gioco molto vivace grazie alla Kozuch che però è ancora troppo sola per garantire una continuità per tutta la partita. Le azzurre contratte si sciolgono molto, troppo lentamente, fioccano gli errori e dieci in due set sono tantissimi. La Ortolani proprio non riesce a far andare il braccio e Barbolini è costretto a mandarla in panchina lanciando la Bosetti. Eppure dopo aver rischiato di recuperare il primo parziale, poi buttato via, le azzurre sembrano avviate a riprendere in mano la gara e il loro stesso destino, quando l’immancabile black out per poco non ci costa uno 0-2 difficilissimo da gestire. E qui che Piccinini e Del Core, l’asse sul quale le azzurre costruiscono la partita tra ricezione e attaco tengono fermo il timone anche quando entra troppa acqua. Dopo essersi fatta rimontare, l’Italia deve annullare ben 5 set ball prima di siglare un pareggio che è già vittoria. Perché le tedesche non reggono la pressione e dalla vittoria sicura, in pugno si ritrovano solo tante mosche. Perché l’Italia non molla la presa, tiene le tedesche sotto senza farle risalire, rispolverando finalmente una battuta e un muro di antica memoria. Terzo e quarto set sono una passeggiata di salute. Domani con gli Stati Uniti (ore 10 italiane, 18 di Nagoya) la partita che deciderà quasi certamente il futuro dell’Italia. Se si vince, può succedere di tutto, perchè Thailandia e questa Cuba, le successive avversarie non sembrano in grado di fare male a nessuno; altrimenti si lotterà quasi certamente dsal 5° all’8° posto.

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