
Sono dieci le città che ospiteranno la rassegna iridata, ma chi volesse fare un vero e proprio tuffo nel passato può scegliere Modena, dove in settimana ha aperto i battenti il Museo internazionale del volley. Un viaggio nella storia della pallavolo che fu, magliette vissute e stinte, canotte e nazionali d'antan, palloni che mostrano l’evoluzione della specie, poster e fotografie datate almeno quanto alcuni dei trofei che vi si trovano esposti.
Una antologia di cimeli che racconta appunto di un altro mondo sotto l’aspetto geografico - quando a Mondiali e Olimpiadi spesso la facevano da padrone le disciolte Unione Sovietica, Germania Est e Jugoslavia - e di numerose società sportive, con sponsor vintage che davano loro il nome, o che si sono trasferite o estinte a causa di incredibili peripezie finanziarie. E riporta alla memoria i nomi di chi, certe maglie, le ha indossate, portando anche in alto l’azzurro: Giani, Giovenzana, Zorzi o quell’Andrea Lucchetta che, alla soglia dei cinquant’anni, ancora porta con disinvoltura i capelli - ingrigiti, ma tant’è - con il suo inconfondibile taglio a grondaia obliqua.
fonte: SKY Sport
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