“Un anno fa” - ricorda Piazza - “sono stato presentato come tecnico di questa squadra, parlavo di gratitudine per avermi scelto alla guida di un Top Team come Cuneo. Nel frattempo c’è stato tempo per conoscerci. Il primo anno è sempre un “anno zero”, dove c’è bisogno di seminare qualcosa, per poi raccogliere nel tempo. Credo che sia chiaro a chiunque che questa è stata una stagione complicata, con un’altalena di risultati, più nella prima parte che nella seconda, ma anche un’altalena di emozioni straordinarie.”
Il coach parmense svela: “Ai giocatori, ad inizio anno, ho chiesto di portare il sorriso in palestra e far divertire il pubblico: e credo che, da un certo punto in avanti, il pubblico si sia divertito.”
Stagione sicuramente ricca di emozioni e di ricordi, per il pubblico, per la squadra e naturalmente per l’allenatore: “Le immagini che ho in testa sono davvero tante, a partire dalla prima partita casalinga, contro Ravenna: quella è stata una gara per me importantissima: il mio esordio al PalaBreBanca sulla panchina della Bre Banca Lannutti Cuneo. Ma poi ci sono le vittorie, contro Vibo, contro Piacenza, contro Macerata e tante altre. Quella con Macerata su tutte: poteva essere una partita da finire prima, contro una grande squadra che è venuta ad affrontarci in casa nostra, ma noi abbiamo reagito e vinto.”
“Andando poi avanti” - prosegue - “ricordo che in casa abbiamo perso solo due volte: il 22 dicembre contro Castellana Grotte e l’11 aprile, per mano di Trento, ma queste sconfitte sono da vedersi in maniera totalmente diversa. L’essere stati battuti in casa solo due volte è un segno evidente che venire a vincere a Cuneo è complicato, lo è sempre stato e credo che sempre lo sarà. Mi piacerebbe che, se è complicato per le altre squadre vincere qui, fosse anche difficile superare Cuneo fuori casa. Vorrei che i giocatori osassero in trasferta tutto quello che osano in casa.”
Non può mancare ovviamente un pensiero alla Siberia, alle finali della Champions League: “Le emozioni provate durante la Final Four non devo spiegarle io, credo infatti che tutti i giocatori le abbiamo già raccontate. Alla squadra ho dato la mia valutazione e quello che ho detto rimarrà all’interno dello spogliatoio. La piccola soddisfazione è sapere che alla fine siamo riusciti a creare un gruppo coeso, un gruppo importante. L’esperienza della Final Four fa aumentare la consapevolezza di essere una squadra di prima fascia. Come però ho già dichiarato quelle gare - Macerata in casa e le due disputate ad Omsk - devono essere il primo mattone per costruire una squadra: occorre partire da lì, non possiamo accettare di giocare con un’intensità minore nelle altre partite.”
Roberto Piazza guarda poi avanti, alla nuova stagione: “Ora dobbiamo essere bravi a sviluppare la squadra per il prossimo anno, senza giocatori che sono in partenza, non per volontà della società, ma perché sono di proprietà di altri club. Bisognerà strutturare una nuova formazione che, purtroppo e mi dispiace, non parteciperà alla Champions League, più per proprio demerito che per merito altrui. Il rammarico che mi porto dentro è questo, non poter disputare quella competizione, e me lo porterò dentro fino a quando non ci saremo qualificati nuovamente. Disputeremo comunque la Coppa Cev, che è una manifestazione complicata e che Cuneo ha già vinto.”
Diretto e deciso come sempre, Piazza conclude: “Lavoreremo per essere un Top Team per tutta la stagione, dall’inizio alla fine. Il mio obiettivo è quello di raggiungere tutte le finali: Coppa Italia, Coppa Cev e Campionato Italiano.”
Ufficio Stampa Piemonte Volley
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