10 ago 2012

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Perché la sabbia non si attacca ai giocatori di beach volley?

Cosa notate se guardate attentamente questa foto, a parte che la nostra Marta Menegatti è una bellissima ragazza ovviamente? L'atleta azzurra di beach volley, che ha difeso i nostri colori sino ai quarti di finale del torneo olimpico insieme a Greta Cicolari, non ha nemmeno un granello di sabbia depositato sul proprio corpo, nonostante nella sua disciplina il contatto con il terreno di gioco sia parte fondamentale.

Quante volte abbiamo visto le azzurre lanciarsi a terra, per recuperare un pallone o respingere una schiacciata avversaria, e tornare in piedi linde e pulilte, quasi non avessero mai toccato terra? Perché mentre noi andiamo al mare e facciamo attenzione a stendere il nostro telo per evitare che quei fastidiosi granellini di sabbia vi si depositino sopra e che ci sporchino il costume, inevitabilmente ci alziamo e abbiamo bisogno di una doccia o di un tuffo, alle atlete invece non succede e sono pronte per un nuovo punto?

Semplice, perché la sabbia utilizzata alle Olimpiadi non è la stessa che possiamo trovare noi nelle affollate spiagge che frequentiamo solitamente: si tratta di una superficie regolamentata attentamente dalla Federazione Internazionale Volley, priva di ciottoli e di pezzi di guscio. I granelli non sono nè troppo grossi né troppo piccoli, ma molto molto leggeri. Perché non si attacca al corpo degli atleti? E' stato progettato proprio per questo.

Una sabbia che non attacca: sembra pazzesco, la prossima volta andiamo in vacanza alle Olimpiadi, sul campo da beach volley...

fonte | it.eurosport.yahoo.com

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