Chi di voi, da bambina, guardava “Mimì e le ragazze della pallavolo” e “Mila e Shiro“? E quante di voi desideraravano imitarle? Lo confesso: anch’io appartengo a questa categoria! La pallavolo è uno sport che stimola la mente e tonifica i muscoli ed è molto amato dalle italiane, di ogni età, dalle bambine alle donne adulte.
La pallavolo stimola la mente : le giocatrici devono mantenere alta la concentrazione e stare continuamente attente alle strategie delle avversarie. Il sistema nervoso trae molti benefici e anche la coordinazione è migliorata.
La pallavolo favorisce la socializzazione: essendo uno sport di squadra, le giocatrici devono relazionarsi e tra loro deve esserci armonia.
Nella pallavolo tutti i muscoli vengono coinvolti.
I muscoli delle braccia sono sottoposti ad un superlavoro: i colpi di questo sport sono le battute, i bagher, le alzate, i palleggi e le schiacciate. I muscoli delle braccia risultano tonificati e rinforzati.
Anche gli addominali vengono rinforzati durante i salti, ma anche per la ricezione.
I muscoli delle gambe, soprattutto glutei e polpacci vengono tonificati e rassodati grazie ai salti e ai piegamenti.
Qual è l’abbigliamento adatto per giocare a pallavolo?
Di solito, quando ci si iscrive ad un corso di pallavolo, sarà l’istruttore a dirci cosa portare per l’allenamento e per le partite.
Le squadre indossano la divisa, che deve essere uguale per tutte le giocatrici. A grandi linee, vediamo gli accessori da utilizzare.
La maglietta di cotone consente la traspirazione e può essere giromanica o a manica corta; si possono utilizzare, a scelta, gomitiere e polsiere (queste ultime per proteggere i polsi durante l’azione di bagher).
Pantaloncini corti oppure coulotte, anche questi in cotone e calze di spugna. Importanti sono le ginocchiere che evitano le contusioni alle ginocchia.
La massima attenzione va data alla scelta delle scarpe: la pallavolo può provocare traumi alle articolazioni delle caviglie, tendiniti e talloniti. Fatevi consigliare la scarpa giusta da un esperto del settore.
fonte: www.pourfemme.it
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