Il successo dell'Italia contro la Francia lancia la squadra di coach Andrea Anastasi verso la lotta al successo nel campionato del mondo di pallavolo, in programma in questi giorni nel nostro paese.
Uno dei grandi tecnici dell'Italia del volley è stato Julio Velasco, campione del mondo in Grecia nel 1994. Proprio l'attuale coach della nazionale spagnola, impegnato in questi giorni negli spareggi fra il nono ed il dodicesimo posto a Firenze, ha raccontato le sue emozioni sull'attuale avventura dell'Italia, affidando le sue speranze sul suo attuale successore Anastasi sulla panchina azzurra. "Non mi fa una grande impressione che la Nazionale italiana si arrivata in semifinale perchè mi aspettavo che raggiungessero questo traguardo visto il calendario che hanno avuto fin qui. Il prossimo avversario, il Brasile, sarà invece un bel revival perchè affronteranno una squadra di un certo livello che, però non sta giocando una splendida pallavolo. Gli uomini di Anastasi dovranno acquisire continuità nel corso di tutta la gara. Tifo per la pallavolo italiana e spero che, visto che in panchina siedono molti miei ex giocatori ed amici, ce la facciano a raggiungere la finale".
Julio Velasco rimane legato allo sport italiano ed è d'accordo con il Ct della Nazionale italiana di calcio Cesare Prandelli che, si è lamentato della difficoltà di trovare giovani di valore per la sua squadra: “In Italia ci sono due-tre problemi: i giovani non piacciono in qualsiasi settore, dall'università allo sport. Piacciono i giovani vecchi, mentre il giovane giovane, non piace. Condivido l'espressione che viene attaccata all'Italia che è un paese per vecchi, che si regge sulla straordinaria cultura del passato. Nel calcio come nel volley si dice che un giocatore ha buona tecnica, buoni colpi ma è giovane, come se fosse un difetto. Per me invece se uno è giovane, è una virtù. Non mi stupisce che il giovane sia terrorizzato quando gli viene dato una possibilità, perché sa che, se sbaglia, non gli verrà data un'altra possibilità".
fonte: Italpress
7 ott 2010
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